giovedì 13 marzo 2014

AIUTO LA MIA PANCIA SI GONFIA.....

la mia vicina di tavola della cena di sabato scorso era molto giovane e carina, però preoccupata "di cosa mangiare" poichè era sicura che a fine pasto si sarebbe sentita "gonfia" e questo le avrebbe rovinato il resto della serata.

La domanda è stata la seguente : ...ma insomma esiste un test per capire se con il mio intestino è tutto OK?
Perchè non posso gustarmi la cena senza poi pagar pegno?

Le ho risposto che una volta stabilito insieme al medico allergologo di non soffrire di alcuna allergia o intolleranza alimentare (o, nel dubbio, una intolleranza/allergia "crociata": cioè quando l'intolleranza si incrocia con altre problematiche come allergia a certi pollini che scatena il problema), la soluzione è semplice: potrebbe trattarsi di DISBIOSI vale a dire una sorta di disorganizzazione della flora batterica intestinale fisiologica .

I distirbi che Lei avverte, cioè aerofagia, meteorismo, spasmia livello gastrico ed intestinale hanno molte cause, ma parlando di rimedi sicuramente i carminativi possono essere molto utili ,facendo distinzione fra disturbi del tratto digerente superiore e tratto digerente inferiore . Esistono in commercio bustine  filtro che puo portare sempre con sè in borsa, e dopo i pasti ,versandoci sopra cc. 80 circa di acqua bollente creare un'ottimo ed efficace infuso.
Può anche agire preventivamente usando un innovativo SINBIOTICO che contiene in unabustina (priva di glutine e lattosio ) 9 differenti ceppi di probiotici e prebiotici con azione sinergica su tutto l'intestino e se, nonostante il ricorso a questi rimedi , il disturbo ancora persiste dovrà recarsi dallo specialista gastrenterologo che potrebbe anche consigliarLe una idrocolonterapia del colon . Il dietista nutrizionista lo farebbe precedere da un trattamento in direzione della modifica della flora batterica in direzione di SINBIOSI la cui durata è prevista in 12 settimane da ripetersi in caso di completo successo, per almeno 3-4 anni sempre sotto la vigilanza del dietista nutrizionista.
Spero di aver chiarito ogni dubbio in merito a questo problema, che indipendentemente dall'età crea disagi a moltissime persone  .                                                


                                                                                                   Il merceologo- nutrizionista dietista
                                                                                                 dr. Paola Azzali

domenica 2 marzo 2014

UN FARO NELLA NEBBIA

Ogni sabato ceno in compagnia, ascoltando molto attentamente la domanda che mi pone il vicino di tavolo. Un quesito che abbia a che fare con l'alimentazione/nutrizione non manca mai quando chi si trova a tavola con me scopre che la mia professione (da oltre 40 anni) è proprio quella di dietista e consulente nutrizionale.

A partire da sabato1° marzo fino al 1° giugno 2014 scriverò qui le mie risposte alle domande che mi vengono rivolte in queste occasioni, poichè potrebbero rivelarsi utili anche ad altre persone.
Questi tre mesi, per esperienza, sono nella mia zona territoriale proprio il momento dei pentimenti, dei ripensamenti e dei "gloriosi progetti" di cambiamento del proprio regime alimentare, per un'estate all'insegna del BEN-ESSERE.

Quesito di sabato 1 marzo 

 - la signora di 45 anni che mi siede accanto è preoccupata perchè, essendo in sovrappeso, ha un tentativo di calo ponderale fallito con recupero di tutto il peso perduto più qualche kg in aggiunta.
(come è di regola nel caso di "ECLISSI " - termine tecnico da noi usato quando la persona non conclude un programma nutrizionale iniziato magari con grande entusiasmo e quindi non stabilizza il risultato che ha faticosasmente raggiunto fino a quel momento).

La domanda che mi pone è la seguente: posso riprovarci con un metodo che mi è stato proposto da un "Centro di dimagrimento " basato sull'acquisto di prodotti confezionati (biscotti, marmellate, integratori, pane speciale ,barrette antifame ecc. ) che verranno controllati settimanalmente da una dietista che mi varierà la lista della spesa fino al raggiungimento dell'obiettivo? 


Risposta:   NO, per due motivi,

1) Il fatto che la signora sia andata già una volta in "eclissi" dimostra che è necessario approfondire l'investigazione dei suoi reali BISOGNI, cosa che il metodo "standardizzato" proposto da molti centri di dimagrimento (che lavorano come franchising) non prevede.
Ciò che è necessario fare è,

1° - una ricerca della VERA motivazione che la spinge a voler dimagrire;

2° - dopo un primo colloquio (non da "protocollo standardizzato"), stabilire attraverso il confronto con il nutrizionista, tempi e modalità per avvicinarsi all'obiettivo senza stress, perchè già inserire qualche variante al proprio stile di vita può essere causa di tensione.

Spesso, sono necessari da 5 a 10 incontri di supporto per riuscire a creare un programma dietetico "ad hoc" che permetta alla persona di raggiungere un risultato che si mantenga nel tempo. 

2) Inoltre, poichè la Signora si sta avvicinando ad una età naturalmente critica per la donna, è importante allenarsi ad applicare almeno due metodiche/strategie di cambiamento delle abitudini alimentari diverse, ugualmente valide, che però consentano un mantenimento ed un controllo del peso a vita, senza ribellioni (inconsce) o disagi psicologici. 

Il definitiva, per evitare di ritrovarsi "in eclissi", il programma nutrizionale va costruito e tarato rigorosamente ad personam e non standardizzato. 


                                                                                                         
                                                                                                            dr.PAOLA AZZALI
                                                                                                     merceologo-nutrizionista e dietista